La recente riapertura al pubblico della “pista ciclabile” a Monterusciello, collocata tra via Italo Svevo e via Giuseppe Marotta, apre una riflessione sulla risorsa “spazi pubblici” nel quartiere e su come sia possibile pensare a una rete di luoghi di aggregazione e socializzazione, colmando un limite strutturale del mega insediamento di periferia. La riqualificazione del percorso ciclopedonale, infatti, si inserisce in una sfida più complessiva che coinvolge altri luoghi come Piazza De Curtis e Piazza Severini. Entrambe le piazze, la prima grazie al progetto Mac, la seconda con lavori pubblici ancora in corso, sono state ri-concepite come spazi più aperti, a seguito dell’abbattimento di mura che negli anni hanno sfavorito la frequentazione dei cittadini e nascosto alla vista il diffondersi di comportamenti o attività illecite. Occorre ora un’idea complessiva di valorizzazione, con adeguati controlli e con un processo di partecipazione e responsabilizzazione civica a partire dagli abitanti del quartiere.
L’intervento sulla pista ciclabile, lunga circa 900 metri, ha riguardato la ripavimentazione con materiale in resina dell’intero percorso, il rifacimento dell’impianto di illuminazione e di quello di raccolta acque, la ricostruzione dei muretti danneggiati e la sistemazione delle recinzioni con l’apertura di un nuovo ingresso lungo via Italo Svevo, la collocazione di panchine, cestini per i rifiuti e nuovi giochi per i bambini, la realizzazione di una rampa di accesso per i disabili e la risistemazione del verde. La pista resterà aperta tutti i giorni dalle ore 7 alle ore 20 (fino al 31 marzo, dal 1° aprile al 30 settembre chiuderà invece alle 22) e non è ammesso l’ingresso ai cani, per i quali è sempre attiva la vicina area di sgambatura di via Umberto Saba.
Foto a cura di Paolo Visone