Che il Museo Archeologico Nazionale di Napoli custodisca tesori dal valore culturale inestimabile è noto, ma non tutti sanno che dispone di una collezione egizia seconda per importanza in Europa solo a quella torinese. Perfino più antica della collezione di Torino, fu inaugurata nel 1864 nei sotterranei del Museo in gran parte proveniente dalla collezione del cardinale Stefano Borgia, affiancata dalle cosiddette collezioni Farnese e Picchianti.
Nelle sale XIX-XXI del Museo è esposto quindi il nucleo principale della Sezione egiziana, ristrutturata nel 1989 e chiusa definitivamente al pubblico nel 2010 per problemi tecnici.
Ma dal 7 ottobre 2016 la sezione riaprirà al pubblico in una veste tutta nuova: dalle 17 di venerdì sarà quindi possibile visitare la storia della terra dei faraoni, pur restando nella suggestiva cornice del museo napoletano.
Le sezioni, riorganizzate e ammodernate, offriranno una visione completa dell’intera cultura egizia: Uomini e Faraoni, La Tomba e il Corredo Funerario, La Mummificazione, Il Mondo magico e religioso, La Scrittura, I Mestieri e l’Egitto in Campania.
La visita sarà inoltre accompagnata dal materiale informativo e grafico elaborato in collaborazione con l’Università L’Orientale di Napoli.