Chi sbaglia paga? No! Chi sbaglia a Pozzuoli viene (ri)pagato! Si, avete letto proprio bene. È il caso della ditta “Inox Marine Service Srl”, la stessa che ha realizzato la cosidetta “fontana della pace” in piazza Italo Balbo e la stessa che ha dovuto realizzare, per ben tre volte la fontana d’acqua potabile in piazza della Repubblica. Non ci vuole un ingegnere per accertare il totale fallimento di ben tre interventi consecutivi. La fontana, ad oggi, fa materialmente acqua da tutte le parti.
Una pozzanghera al centro della piazza principale della nostra città accoglie cittadini e turisti che vogliono farsi una semplice bevuta, ma non possono farlo senza bagnarsi completamente. La stessa ditta che ha realizzato le fontane che si trovano nel nuovo parco urbano attrezzato, nella zona di Pozzuoli alta. Stessa metodologia: se vuoi bere devi camminare nelle pozzanghere di fango che si formano. Si, fango, perché se in piazza della Repubblica siamo “fortunati” a non avere terreno sotto ai piedi, nel parco urbano attrezzato le fontane poggiano direttamente sul terriccio e creano una melma che rende un’impresa andare a bere anche un sorso. Anche la “fontana della pace” in piazza Italo Balbo non è da meno: acciaio arrugginito, pressione bassa e acqua che spesso e volentieri sgorga dalle estremità (oltre ad un design veramente discutibile).
Ed è proprio a questa ditta, che ha saputo collezionare così tanti successi, che i burocrati puteolani hanno pensato di affidare il servizio della manutenzione ordinaria della suddetta fontana, per tre anni, per un importo di oltre seimila euro. A questo va ad aggiungersi anche il servizio di ripristino ed adeguamento delle due fontane nuove (!) di Piazza 2 Marzo 1970, per un aggravio nelle casse comunali di oltre quindicimila euro.
Il problema non è tanto per i soldi o che le casse comunali (insieme ai nostri amministratori) piangano sempre miseria ma, piuttosto, poiché dovrebbero essere ovvie una cura ed un controllo programmati ed efficienti delle fontane pubbliche, in quanto “bene comune”, a questo punto sorgono due domande: il servizio di manutenzione ordinaria non potrebbe essere fatto dai dipendenti comunali? Perché affidare questo incarico ad una ditta che ha dimostrato (ed è sotto gli occhi di tutti) di aver fallito? Il dirigente che ha dato l’incarico è l’ing. Luigi Salzano, promosso a questo incarico dal sindaco Vincenzo Figliolia ad inizio anno. Com’era? Chi sbaglia paga…?