Una buona notizia per il territorio, colpito da fenomeni criminosi che trovano purtroppo terreno ancora più fertile nella disperazione e nella crisi economica. L’operazione, condotta il 19 novembre dalla Compagnia dei Carabinieri di Pozzuoli a termine di un’inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha colpito una banda con l’accusa di praticare tassi di usura fino al 100%, estorsioni e minacce ai danni di commercianti, famiglie in difficoltà e disoccupati. Gli arrestati sono nove, residenti tra i quartieri di Monterusciello, Licola Mare e Varcaturo. Le vittime dell’associazione a delinquere, guidata secondo dagli inquirenti da Vera De Mari quale “promotrice ed organizzatrice che dava vita ad una capillare rete di debitori cui elargiva prestiti a tassi pari al 60%, sono sedici” sono sedici.
Per il sindaco Vincenzo Figliolia “si è trattato di un giorno importante anche per l’amministrazione comunale, che fin dal suo insediamento ha organizzato con l’associazione antiracket e antiusura Sos Impresa uno sportello per la denuncia del racket e dell’usura”. Il primo cittadino ha espresso un pubblico ringraziamento ai pm della Dda di Napoli e ai carabinieri della compagnia di Pozzuoli “per aver liberato la città e gli imprenditori dalla morsa delle nuove leve del clan camorristico dei Longobardi-Beneduce, che hanno sfruttato persone disperate, senza soldi e in cerca di prestiti che nessuno concedeva loro”. E ha ribadito la necessità di “garantire la massima sicurezza e garanzie per gli imprenditori che investiranno in città. Un bel segnale per liberare la città dalla morsa di una camorra che tenta di tornare a dettare legge”.
Oggi (n. b. 20 novembre) è giunto il commento ufficiale di Sos Impresa – Rete per la legalità che con un comunicato “invita tutte le vittime di racket e usura a collaborare anche attraverso l’uso del numero verde 800 900 767 per liberare la città e tutta l’area flegrea dalla criminalità e dai condizionamenti mafiosi dei clan. Chi lo ha già fatto oggi vive sereno e, sopratutto, libero dal ricatto e dalla oppressione criminale. Con questa operazione sono state liberate decine di famiglie e di piccoli imprenditori dal ricatto e dalla paura. La collaborazione con le forze dell’ordine aiuta gli inquirenti a fare prima e meglio il loro lavoro, nell’interesse delle persone perbene.
Un invito esplicito, rivolto a cittadini e imprenditori: “Chi è ancora sotto il peso di questi ricatti non esiti a contattarci e troverà un amico giusto pronto ad accompagnare ed aiutare gratuitamente ed in modo altamente professionale. Gli sportelli antiracket e antiusura sono sempre attivi anche se operano nella massima discrezione e riservatezza nell’interesse di tutti. “