POZZUOLI/ Brucia il cratere degli Astroni, i roghi arrivano nei Campi Flegrei

Fiamme negli Astroni, nei Campi Flegrei. È di stamane la notizia di un incendio di grandi dimensioni che interessa l’interno del cratere degli Astroni, Riserva dello Stato e Oasi del Wwf. L’incendio è divampato ieri, nel boschetto nei pressi della discarica dei Pisani, e si è propagato indisturbato fino all’orlo del cratere. Il muretto e gli operatori in un primo momento hanno contenuto le fiamme, ma stanotte, forse per il cambiamento di direzione del vento, il fuoco è riuscito a penetrare oltre. Attualmente le fiamme bruciano lungo il crinale del cratere e l’incendio sembra crescere a vista d’occhio. Sul posto sono presenti i Vigili del Fuoco, che non possono intervenire a causa del terreno impervio.

POCHI MEZZI – Sono in arrivo mezzi aerei. La situazione in tutta la Regione è critica, con focolai sparsi su tutto il territorio regionale, la maggior parte di natura dolosa, a cui non si riesce a far fronte con i mezzi disponibili. Gli incendi estivi sono diventati una piaga per alcuni territori, c’è da temere che potrebbero scoppiare altri focolai nella zona flegrea come già successo in passato sul Monte Nuovo e sul Cratere del Gauro.

LA DENUNCIA DI LEGAMBIENTE – Legambiente, intanto, denuncia gravi ritardi da parte della Regione Campania nel piano di prevenzione degli incendi boschivi per il 2017. Come riportato su Il Corriere del Mezzogiorno, «la delibera ed il relativo riparto dei fondi – protestano Michele Buonomo, il presidente campano dell’associazione, e Pasquale Raia – risalgono al 23 maggio. Fuori tempo massimo, perchè stiamo parlando di interventi, a cominciare dalla pulizia dei sentieri, che dovrebbero essere realizzati a partire dalla primavera. Urge adesso un tavolo di coordinamento tra gli assessorati all’Ambiente, all’Agricoltura e alla Protezione Civile».

OCCORRE UN PIANO DI SALVAGUARDIA – La Campania ormai brucia in ogni angolo e come la nostra Regione anche il sud Italia. Molti di questi roghi sono dichiaratamente di carattere doloso, non è dato sapere le logiche e gli interessi che spingono a creare questi disastri, ma fatto sta che siamo sotto assedio. Per quanto riguarda i Campi Flegrei si spera non dover assistere alla distruzione dei polmoni verdi del Monte Nuovo, della Foresta di Cuma, degli stessi Astroni e del cratere del Gauro, già in passato colpiti dai piromani. Occorre che le istituzioni congiuntamente si adoperino per scongiurare altri disastri, nei Campi Flegrei, in Campania e in tutto il meridione.

Scritto da Stefano Erbaggio


Nato nell' 88 e cittadino puteolano. Studente di Scienze Naturali, dal 2010 collabora con L'Iniziativa, occupandosi di ambiente e sviluppo sostenibile. Giornalista Pubblicista, ha collaborato con "La Nuova Ecologia", "Terra", "Cronaca Flegrea" ed "Il Roma". Volontario di Legambiente, integra l'amore per la natura con la difesa e la conoscenza del territorio. Dal 2012 è Guida naturalistica AIGAE, attivo specialmente nei Campi Flegrei e collaborando con numerose scuole del territorio.