«Da oggi iniziano i lavori di smantellamento del campo container di via Carlo Alberto Dalla Chiesa. È la risoluzione di una problematica atavica per il territorio ed il compimento di una un’attività iniziata lo scorso anno con l’allontanamento delle famiglie che occupavano i manufatti e che porterà prima alla messa in sicurezza di questo luogo e poi, con la successiva e definitiva riqualificazione, alla sua restituzione alla città. È senza dubbio una svolta epocale, perché dopo quarant’anni abbiamo portato a termine un’azione in cui molti non erano riusciti e che tanti consideravano irrealizzabile». Questa la dichiarazione del sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia rilasciata ieri, 29 gennaio 2018, in occasione dell’inizio dell’intervento di demolizione dei prefabbricati tra Arco Felice e Rione “Sotto il Monte”. Il campo fu sgomberato nel maggio 2018 dopo settimane di dramma e tensione. Ad oggi le famiglie ricevono un sostegno proporzionato alla propria condizione di reddito, che tuttavia non durerà a lungo. E 19 dei 43 nuclei familiari presenti, in quanto assegnatari di casa popolare, sono in attesa del completamento degli “80 alloggi” di Monterusciello.
Secondo quanto riferisce la nota stampa del Comune le operazioni di messa in sicurezza sono state affidate ad un ingegnere ambientale, nel rispetto della legge, delle procedure indicate dall’Asl e di coloro che abitano nelle vicinanze. Come è noto, nei container c’è presenza di amianto. L’attività di smantellamento e smaltimento dei materiali proseguirà per alcuni mesi, dopo di che si passerà alla fase della definitiva riqualificazione dell’area di via Carlo Alberto Dalla Chiesa, dove l’amministrazione ha previsto l’istituzione di un parcheggio e un parco pubblico. L’assessore all’AMbiente e vicesindaco di Pozzuoli Fiorella Zabatta ha aggiunto che l’area “diventerà un luogo completamente bonificato e pienamente fruibile dagli abitanti del rione. Seguiremo costantemente la realizzazione dei lavori per fare in modo che sia garantita la massima sicurezza per i cittadini e affinché nulla sia lasciato al caso.”