Pozzuoli, il consiglio comunale approva gli aiuti economici agli occupanti di Via Dalla Chiesa

In un clima di forte tensione il Consiglio comunale di Pozzuoli ha approvato oggi, mercoledì 28 marzo, una serie di interventi a sostegno economico degli occupanti dei pre-fabbricati di Via Carlo Alberto Dalla Chiesa. L’atto di delibera, già votato dalla Giunta, prevede un finanziamento complessivo di 250 mila euro a carico del bilancio comunale. Avranno diritto a un contributo una tantum di € 3.000, a titolo di indennizzo, coloro che hanno un reddito isee familiare non superiore a 18.000 euro annui; a queste somme si aggiunge un contributo mensile per la durata di 12 mesi, che varia dai 350 ai 650 euro al mese per coloro che hanno un reddito isee familiare non superiore a 6.000 euro annui.

L’atto è stato integrato dagli emendamenti del consigliere Sandro Cossiga, mirati a circoscrivere il provvedimento in modo ancora più chiaro al “caso di Via Dalla Chiesa” e a subordinare l’erogazione dei contributi ad una esplicita richiesta degli aventi diritto, su base volontaria. Due precisazioni che lo stesso Cossiga – che ha anche presieduto l’assemblea in assenza del Presidente del Consiglio comunale Manzoni – ha definito “tecniche”, mirate però a chiarire che l’atto votato oggi affronta solo un aspetto, parziale ma concreto, di un problema che dura da oltre 30 anni e che resta sul tavolo. Come è noto, in quei container, inizialmente costruiti come sistemazione provvisoria per commercianti e successivamente occupati a uso improprio abitativo, è accertata la presenza di amianto e per gli occupanti è stata emessa un’ordinanza di sfratto, poi congelata. Alcuni dei nuclei familiari (19 su 43) sono in attesa del completamento degli 80 alloggi popolari a Monterusciello, bloccati da anni, in quanto assegnatari. Altri vivono in condizioni di estremo disagio economico, qualcun altro ancora risulta invece avere un posto di lavoro fisso e regolare. Una situazione, pertanto, differenziata e complessa, una bomba sociale dimenticata o sottovalutata per troppo tempo dalla politica locale, che oggi Asl e Prefettura non possono più ignorare, pur volendo “chiudere gli occhi”.

La seduta, interrotta per ben due volte per motivi di ordine pubblico, si è conclusa con soli 13 consiglieri presenti in aula su 24 (11 di maggioranza e 2 di opposizione), oltre al Sindaco, ed il voto favorevole di tutti tranne quello del consigliere Pasquale Giacobbe. Da evidenziare che, in modo trasversale tra maggioranza e opposizione, molti dei consiglieri hanno preferito non essere presenti in aula o uscire subito dopo il proprio intervento, alcuni per tatticismo politico, altri per manifesta contrarietà alla gestione della vicenda da parte dell’amministrazione Figliolia. I consiglieri che hanno avuto il coraggio di assumersi la propria responsabilità (teoricamente anche nei confronti dell’erario) e di metterci la faccia davanti alla cittadinanza e ai diretti interessati dal provvedimento sono stati: Amirante, Cossiga, Cutolo, Daniele, Del Vaglio, Fenocchio, Giacobbe, Maione, Pafundi, Pastore, Pennacchio, Scotto, Tozzi. Un dato di fatto che imporrebbe anche riflessioni politiche.

Scritto da Dario Chiocca


Classe '78, è tra i fondatori de L'Iniziativa, di cui è presidente. Puteolano, è cresciuto nel quartiere di Monterusciello, dove risiede. Laureato in Giurisprudenza, impegnato da sempre sulle questioni sociali, anche nei movimenti studenteschi e nelle organizzazioni sindacali, dal 2010 è avvocato presso il Foro di Napoli e svolge la sua attività professionale nel campo nel diritto civile e del lavoro. In ambito di normativa del lavoro, si occupa inoltre di formazione.