Un sostegno importante, quello incassato dal Sindaco Vincenzo Figliolia sul tema sanità nella seduta straordinaria del Consiglio Comunale tenutasi mercoledì 19 febbraio. Il dibattito è stato tutto rivolto all’annunciato trasferimento degli uffici della direzione generale dell’Asl Na2Nord, da spostarsi nel Comune di Frattamaggiore per decisione della giunta regionale della Campania presieduta dal Governatore Stefano Caldoro.
FACCIAMO CHIAREZZA – Il consiglio comunale straordinario del 19 febbraio ha avuto innanzitutto il merito di chiarire ai presenti i termini della questione. Al momento è previsto che vadano via gli uffici della direzione generale attualmente ubicati a Monterusciello, ma non gli ambulatori medici presenti di fronte. Tuttavia la decisione assume rilevanza politica e strategica: un quartiere di periferia perde un altro presidio dello Stato ed il centro delle decisioni importanti che riguardano l’organizzazione della sanità nel comprensorio flegreo e di Napoli Nord viene spostato in un Comune, quello appunto di Frattamaggiore, che pare non rispondere neanche ai criteri di localizzazione baricentrica prevista per legge. Il punto è tutto politico. L’accusa rivolta dai banchi della maggioranza di centro-sinistra (ma non solo) a Caldoro è di essersi piegato alla volontà politica di riorganizzare la sanità solo sulla base dei legami territoriali di chi ha peso politico espresso nell’attuale Consiglio regionale.
Il Sindaco Vincenzo Figliolia ha letto nel corso del suo intervento il carteggio avuto con il Governatore Stefano Caldoro con le sue continue e ripetute richieste di confronto, ha evidenziato l’incoerenza della scelta di trasferimento e ha invocato l’unità delle forze politiche del territorio contro una decisione presa trasversalmente dall’alto. In particolare, Figliolia ha ricordato che l’Asl Na2Nord “non paga un solo euro di affitto per le strutture pubbliche di Monterusciello a differenza di altri immobili privati occupati a Pozzuoli per i quali sborsa ogni anno centinaia di migliaia di euro” (con riferimento alla sede di Via Terracciano).
APPROVATI TRE ORDINI DEL GIORNO – Con tre diversi ordini del giorno il Consiglio Comunale ha deliberato innanzitutto “di esprimere un forte dissenso e contrarietà avverso la scelta di delocalizzare la sede legale dell’Azienda Sanitaria Locale Na2Nord adottata dalla Giunta regionale della Campania e di dare mandato al Sindaco di intraprendere ogni azione, anche di natura giudiziale, tesa a alla revoca e/o all’annullamento degli effetti”, e ha invitato l’On Caldoro “a concertare con il Sindaco ogni iniziativa inerente le rilevanti scelte sanitarie che interessano il territorio cittadino”.
Sempre in materia sanitaria il Consiglio ha inoltre demandato il Sindaco “in qualità di prima autorità sanitaria sul territorio, a richiedere al Governo e al Parlamento di ridefinire i criteri di ripartizione del Fondo Sanitario Nazionale tenendo conto non solo dell’anzianità della popolazione ma anche alle condizioni socio-economiche più svantaggiate delle famiglie del Sud”.
Gli ordini del Giorno sono stati approvati all’unanimità, ma con l’assenza in aula di alcuni consiglieri (Monaco, Iasiello, Orsi, Del Giudice). Molti sono stati gli interventi a favore dell’iniziativa del Primo cittadino intrapresa a tutela degli interessi di Pozzuoli già da alcuni mesi, nonchè gli attacchi rivolti al direttore generale Ferraro e al suo modo di gestire l’Asl Na2Nord. Poco rilevanti sono apparse le “difese di ufficio” da parte dei consiglieri Monaco e Iasiello sull’operato della Giunta e della maggioranza di centro destra alla Regione Campania. Una considerazione è d’obbligo: la vicenda conferma che va affrontato al più presto un ragionamento serio sui livelli qualitativi e quantitativi dell’assistenza sanitaria pubblica sul territorio flegreo, con il coinvolgimento e la collaborazione della cittadinanza da sempre sensibile alla difesa del diritto alla salute.