Il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia ha scritto una “Lettera aperta ai titolari degli esercizi pubblici” invitandoli all’osservanza dell’ordinanza sul divieto di accensione di fuochi d’artificio e della normativa vigente in materia di quiete pubblica e inquinamento acustico. Un appello pubblico, che punta alla collaborazione tra Istituzioni e categorie produttive, in modo da rendere la realizzazione della “città delle regole” un obiettivo condiviso. Un atto simbolico, quello del Primo cittadino, che è anche una risposta indiretta alle accuse di eccessiva repressione lanciate talvolta con l’amministrazione, mentre a parere di altri, gli interventi della polizia municipale sono fin troppo pochi e non sempre capaci di assicurare omogeneità di tutela dei cittadini su tutto il territorio comunale.
Riportiamo, di seguito, il testo della lettera integrale.
“Gentili esercenti,
come saprete il rispetto della quiete pubblica rientra tra le più elementari norme del vivere civile.
E’, dunque, un dovere per chiunque non infrangere quello che è per altri un diritto a tutelare la propria salute psico-fisica.
Sul territorio comunale vigono in materia precisi strumenti normativi: la mia ordinanza n. 134 del 14 settembre 2015 e il regolamento di attuazione del piano di zonizzazione acustica approvato con delibera del Consiglio comunale n. 54 dell’11 giugno 2014. Gli atti (consultabili all’Albo Pretorio e nella sezione “Notizie” del sito istituzionale del Comune) hanno l’obiettivo comune di contrastare, soprattutto con l’inizio delle stagioni più calde, quei comportamenti irrispettosi che rendono la vita difficile ai residenti.
Mi appello, pertanto, al buon senso e specialmente alla sensibilità che gli esercenti dovrebbero avere nel condurre la propria attività.
Astenersi dall’accensione di fuochi d’artificio, nonché regolamentare le emissioni sonore provenienti da amplificatori audio, vuol dire avere rispetto dell’altrui persona e trovare il giusto equilibrio tra quelle che sono le esigenze dei cittadini e quelle invece degli avventori. Se non si raggiunge tale equilibrio si genera una contrapposizione tra i diversi interessi, al punto da richiedere attività sempre più repressive che non fanno certamente bene all’economia della città.
Si tratta, dunque, di una problematica che si può risolvere solo con la consapevolezza che il rispetto delle regole arreca beneficio a tutta la comunità e ai suoi ospiti.
Cerchiamo di evitare allora che continuino ad arrivare segnalazioni e denunce e facciamo in modo di raggiungere l’equilibrio a cui ho accennato innanzi, senza il quale la nostra città non potrà mai raggiungere quella crescita socio-culturale da renderla vivibile e allo stesso tempo capace di attirare ancor più turisti e avventori.
Confido molto nell’attenzione che vorrete riservare alla presente e alle iniziative che vorrete porre in essere per far sì che le attività da voi svolte non si contrappongano ai bisogni legittimi dei residenti.
Cordiali saluti.
Il Sindaco, Vincenzo Figliolia”