NELLA FOTO: POZZUOLI, TRA PASSATO E FUTURO (Foto di Paolo VISONE)
L’osservatorio comunale sul lavoro non regolare di Pozzuoli ha chiesto ufficialmente all’Inps di rendere noti i dati sulle domande e sulle erogazioni della Naspi (cioè, l’assegno di disoccupazione), relativi al territorio di Pozzuoli e in particolare al periodo successivo alla stagione estiva. La Naspi, infatti, è l’assegno concesso a chi resta senza lavoro, ma ne hanno diritto solo i lavoratori dipendenti regolari ai quali vengono versati i contributi, per almeno 30 giorni in un anno e tre mesi nel quadriennio precedente. Si tratta di requisiti facilmente raggiungibili, a condizione che il rapporto di lavoro non sia “al nero”.
Il motivo della richiesta è dunque semplice: capire, numeri alla mano, fino a che punto l’economia che gira intorno alla movida, al tempo libero e ai servizi turistici estivi, a fronte del fisiologico incremento delle attività in questi mesi, genera occasioni di lavoro regolare.
CONOSCERE IL FENOMENO DEL LAVORO NON REGOLARE – “E’ comprensibile a tutti che se gli assegni Naspi non aumentano in modo significativo dopo l’estate c’è qualcosa che non va, perché è evidente che nei servizi di catering, nei locali pubblici o sugli arenili, solo a titolo di esempio, qualcuno in questi mesi avrà pur lavorato – è il commento dell‘avv. Dario Chiocca, presidente dell’Osservatorio. “Non vogliamo giungere a conclusioni pregiudiziali, ma conoscere il fenomeno del lavoro non regolare a Pozzuoli su basi certe, così come già fatto analizzando i dati forniti dal Centro per l’Impiego, in questo caso con un’attenzione specifica verso uno dei settori su cui sono riposte le speranze di sviluppo turistico”.
L’Osservatorio comunale è un organo consultivo istituito dal Comune di Pozzuoli ed è composto a titolo gratuito e volontario da esperti del settore e rappresentanti delle forze sociali. L’intento dei suoi componenti è proseguire nell’attività di studio, analisi e proposta, secondo le funzioni attribuite da regolamento comunale.“Speriamo nella sinergia Istituzionale degli Enti previdenziali e chiediamo anche la collaborazione dei patronati – continua la nota dell’Osservatorio. Vogliamo fornire ulteriori elementi utili ad amministratori e più in generale alla politica, che con la fiscalità di vantaggio e le concessioni vincolate hanno gli strumenti per dare un indirizzo all’economia del territorio nel senso della qualità, della professionalità”
ALLARME VOUCHERS, APPELLO ALLE IMPRESE – “Tutte le statistiche nazionali dell’ultimo anno lanciano “l’allarme vouchers”– evidenzia inoltre l’avv. Antonio Garofalo, vice-presidente dell’Osservatore comunale. Questo sistema di pagamento, seppure previsto dalla legge per esperienze di lavoro occasionale, di fatto sta dilagando oltre misura e impedisce a molti lavoratori di accedere alla Naspi. A perderci sono non solo i lavoratori. Meno ammortizzatori sociali, infatti, significa meno risorse da spendere in consumi, a danno di tutta l’economia, in questo caso locale. Ci rivolgiamo dunque ad imprenditori e consulenti, invitandoli a compiere ogni sforzo possibile per applicare anche in questi giorni tipologie contrattuali coerenti e favorevoli all’interesse generale di aziende e dipendenti”