Si sarebbe dovuta tenere questa mattina, martedì 10 lulgio, un’attesa seduta del consiglio comunale di Pozzuoli. Ma la convocazione è saltata a causa delle assenze di ben 14 consiglieri comunali su 24. Agli 8 “dissidenti” eletti in maggioranza (De Simone, Sebastiano, Manzoni, Amato, D’Orsi, Caiazzo, Testa e Villani), e ai 4 consiglieri oggi ufficialmente all’opposizione (Critelli, Postiglione, Giacobbe e Caso), si sono aggiunte le assenze di Tozzi e Pastore. Niente dibattitto e niente voto, dunque, su due variazioni di bilancio, sull’Osservatorio sulla legalità e su due interrogazioni consiliari.
Ancora una volta, il metodo dell’assenza tattica in consiglio comunale, a seguito di divergenze che poco hanno di politico e molto di posizionamento all’interno degli schieramenti, impedisce il normale svolgimento della vita democratica e istituzionale di una città. Una città, nel caso di Pozzuoli, l’attività del Consiglio Comunale e, di conseguenza, della giunta, ad appena un anno dalle elezioni del 2017 sono fortemente frenate.