FOTO DI PAOLA VISONE
FOTOGALLERIA DI PAOLO VISONE
Entusiasmo e curiosità per quanto avvenuto ieri sera, giovedì 29 maggio, a Pozzuoli, in occasione del Premio Civitas, la manifestazione ideata da Paolo Lubrano 22 anni fa che si propone di premiare personalità del mondo delle arti e valorizzare il territorio. Migliaia di cittadini hanno assistito al concerto dell’orchestra del San Carlo che ha suonato musiche di Verdi, diretta da Carlo Ponti, figlio di Sofia Loren, apprezzando ai loro occhi un Tempio di Serapide come mai visto prima, più bello del solito in un suggestivo gioco di luci.
Grande merito agli organizzatori, dunque. Ben vengano questi eventi finanziati con fondi pubblici, anche a costo di qualche sacrificio per un giorno da parte dei ristoratori (ai quali non è stato permesso di occupare gli spazi di suolo pubblico) o degli automobilisti (per i blocchi alla circolazione), se servono all’immagine della città nell’ambito di un progetto di promozione turistica di più ampio respiro. Perché oggettiva è la necessità di mettere a reddito il nostro territorio ed il suo patrimonio.
Qualche perplessità ha suscitato il criterio (oscuro) in base al quale sono stati concessi i pass per accedere agli 800 posti riservati all’interno dell’area del Tempio di Serapide / Macellum. A parte autorità e giornalisti (quelli veri), una platea non ben identificata ha pensato di essere migliore dei tantissimi puteolani (e non) che dai giardinetti, dal cavalcavia e dai balconi hanno invece mostrato molta più compostezza e maturità. Ma sono dettagli, che meritano di essere commentati più con ironia verso i protagonisti che con invidia.
Piuttosto, fa riflettere che dal “giorno dopo” la festa, il Tempio di Serapide rischierà di tornare ben presto a soffrire della mancata manutenzione, poco illuminato, pieno di melma e non visitabile. Ma questa è un’altra storia, che inchioda alle proprie responsabilità la Soprintendeza e impone all’amministrazione di proseguire nella difficile sfida di rendere fruibili e mettere a sistema i beni archeologici e naturalistici della nostra terra.