Sabato 25 ottobre Pozzuoli ospiterà la giornata conclusiva del convegno internazionale su don Pedro de Toledo, viceré di Spagna che ha lasciato una traccia indelebile nella storia del Meridione, ed in particolare nella città di Pozzuoli, ripopolata per sua volontà all’indomani dell’eruzione del Monte Nuovo nel 1538. L’evento culturale, organizzato da un pool di Università (L’Orientale, Federico II, Sorbona), dall’Istituto Cervantes di Napoli e dal Comune di Pozzuoli, si terrà alle ore 10 in quella che fu la storica e prestigiosa dimora di don Petro de Toledo, attuale sede del Polo Culturale di Pozzuoli in via Ragnisco 29. Le altre quattro sedi congressuali sono state individuate a Napoli e si tratta di Palazzo du Mesnil, Istituto Cervantes e Palazzo Zevallos. Trenta gli studiosi partecipanti al convegno, iniziato mercoledì 22 ottobre, provenienti dalle Università della Sorbona, di Monaco, Madrid, Siviglia, Extremadura, Girona, oltre che dagli Atenei nazionali di Parma, Padova, Chieti-Pescara e Napoli (Suor Orsola Benincasa e Federico II).
A Pozzuoli le relazioni saranno tenute da Joan Bosch Ballbona dell’Universitat de Gerona (Nápoles, Pozzuoli, Villafranca, sin Pedro de Toledo), Alfredo Buccaro dell’Università Federico II di Napoli (Napoli e Pozzuoli in età vicereale: ritratti dell’evoluzione urbana) e Oronzo Brunetti dell’Università degli Studi di Parma (Tra Pallade e Minerva: le fortificazioni nel viceregno di Pedro de Toledo). I tre studiosi animeranno l’incontro puteolano nella sezione dedicata all’eredità di don Pedro su Napoli e Pozzuoli, analizzata sia sul piano storico ed urbanistico che sul complesso sistema delle fortificazioni. Al termine dell’incontro, ci sarà una visita al Rione Terra ed al Castello di Baia.