POZZUOLI/ Scandalo multipiano, nuova ferita nella macchina comunale

La notizia è di ieri. La gestione ordinaria del parcheggio multipiano di Via Napoli è stata oggetto di indagini per oltre due anni e 11 dipendenti pubblici (7 comunali e 4 lsu) sono risultati, secondo le ricostruzioni degli inquirenti e le indagini condotte dai Carabinieri, responsabili di truffa continuata e aggravata alla pubblica amministrazione. In parole semplici, gli addetti al parheggio avrebbero timbrato il cartellino per poi assentarsi sul luogo di lavoro. Per 7 di loro l’accusa è ancora più grave e comprende l’associazione a delinquere, poichè c’era una vera e propria organizzazione. Dieci degli indagati hanno subito la misura cautelare degli arresti domiciliari. In attesa del giudizio, gli 11 dipendenti pubblici possono ora subire sospensioni e provvedimenti disciplinari da parte della Pubblica amministrazione, mentre soetta alla Corte dei Conti avviare gli accertamenti per il danno erariale subito dallo Stato con conseguente azione di recupero nei confronti dei responsabili.

Il Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, in una nota diffusa ieri sera ha dichiarato: “ancora una volta è triste dover constatare che a dispetto del grande impegno della stragrande maggioranza dei dipendenti del Comune di Pozzuoli (…), taluni di essi continuano a speculare in maniera artificiosa in danno dell’Ente e dei servizi per i cittadini”, aggiungendo che “l’amministrazione sarà rigorosa e determinata nei confronti di coloro che saranno individuati come responsabili degli illeciti contestati, così come sarà determinata l’azione affinchè analoghe situazioni di intollerabile abuso non si ripetano più”. Non è chiaro, per ora, quali azioni di tutela saranno messe in campo e quando, se dopo gli accertamenti definitivi o subito, in via momentanea. Annunciata dal Sindaco fin da ora, invece, è la costituzione come parte civile nel processo da parte del Comune.

Il giorno dopo lo scandalo, è dunque il momento di porsi alcuni interrogativi e riflessioni. Fermo restando che in Italia si è innocenti fino al terzo grado di giudizio, è tuttavia palese che qualcosa nel controllo da parte della politica e degli uffici preposti è sfuggito. Come altrettanto palese è che per la città di Pozzuoli la macchina comunale resta un vero e proprio tallone di achille, con inefficienze, aggravate talvolta da malcostume, che rappresentano un freno allo sviluppo. Non sono da escludere conseguenze dirette anche sul parcheggio del multipiano. La sospensione, più che probabile, dei dipendenti comunali coinvolti porrà inevitabilmente un problema di risorse umane, dal momento che al Comune di Pozzuoli resta aperto il tema del rinnovo e del ricambio generazionale dell’organico.

Scritto da Redazione