FOTO DI PAOLO VISONE
“Questa mattina ci troviamo di fronte ad un esempio concreto di collaborazione pubblico-privato ad esclusivo beneficio della collettività. Un nuovo spazio per la città rivive grazie all’iniziativa di un imprenditore privato” – Queste le parole con cui lo scorso febbraio il Sindaco Vincenzo Figliolia, in piena sinergia con l’imprenditore puteolano Sergio Di Bonito che ha promosso e finanziato l’intervento, ha presentato una nascente collaborazione col fine di riqualificare l’area del “Collegio dei Tibicines”, detto anche “scuola dei flautisti”. I resti di epoca romana si trovano di fronte alla scuola materna ed elementare del Primo Circolo Didattico “Guglielmo Marconi”, a pochi passi dal Rione Terra, dove in passato sorgeva il vecchio Municipio.
L’area era stata, per l’occasione, completamente ripulita, resa accessibile alla gente grazie ad un’apposita scala e la recinzione in ferro, dotata di impianto di illuminazione e di una copertura posta a protezione degli antichi resti romani.
Nonostante l’iniziale entusiasmo, gli eventi ivi organizzati sono stati però sporadici. Tra i più significativi a maggio, in occasione della chiusura dell’anno scolastico del Primo Circolo Didattico, e l’ultimo proprio qualche giorno fa in occasione del “cippo”, usanza puteolana organizzata durante il periodo natalizio. L’area che si apprestava a diventare un luogo di aggregazione e partecipazione, pare abbia dunque subito una battuta di arresto e verte attualmente in un stato che si potrebbe definire di oblio, a dispetto di quanto invece si era in precedenza salutata come una propositiva cooperazione tra pubblico e privato.
PROGRAMMAZIONE – Ed è proprio l’interesse verso queste forme di collaborazione tra Istituzioni e privati che ci spinge a porre alcune domande. Per una Pozzuoli che auspica a diventare la “città della cultura”, come spesso è stato ribadito, ci sono programmazioni poste in calendario per questo sito? Come si ha intenzione di indirizzare la più che positiva sinergia tra le parti coinvolte, per riqualificare l’area? In maniera ancor più concreta, a chi compete arricchire con giostre o panchine il verde attualmente spoglio? La manutenzione ordinaria e la pulizia avviene con la giusta frequenza? E’ prevista l’organizzazione di visite e di “laboratori” con le scuole? Speriamo di avere risposte, nel segno della continuità, da chi con buoni propositi si è impegnato a far sì che si accendessero i riflettori anche su uno dei siti archeologici cosiddetti “minori”, dell’area puteolana.
SICUREZZA – La valorizzazione della scuola dei flautisti assume ancora più valore in considerazione della sua localizzazione strategica, vicina al Rione Terra. Ma ad oggi esiste anche un “problema sicurezza”. A destare preoccupazione la presenza di un gruppo di parcheggiatori abusivi, che sono soliti richiedere con prepotenza il pagamento del parcheggio adiacente al sito, sfociando talvolta in vere e proprie aggressioni ai malcapitati avventori. Da un’amministrazione che da sempre si impegna ad ampio raggio nelle questioni di sicurezza e legalità, ci si aspetta dunque una certa attenzione e un’azione immediata per la difesa di quest’ultima, ma soprattutto per evitare che i puteolani e i primi timidi turisti che scelgono come meta Pozzuoli, si ritrovino a subire situazioni spiacevoli.