Presentati gli eventi per il Natale 2016 a Pozzuoli. Il programma, cominciato il 3 dicembre a Licola mare con un coro gospel, è stato illustrato dall’assessore alla cultura Alfonso Artiaco e dal presidente della commissione per arte e spettacoli Salvatore Caiazzo nella sala per i matrimoni di Palazzo Toledo. Il calendario degli eventi punta all’intrattenimento di tutto il Comune ed ha tre nomi forti: Alex Britti per Capodanno al Centro Storico, Biagio Izzo per l’Immacolata a piazza Severini a Monterusciello e Gianluca Capozzi il 15 dicembre a Toiano.
FONDI COMUNALI_Tre big in una rassegna natalizia che spazia dal centro alle periferie, attraverso cori gospel, animazione, flash mob di flamenco, concerto di mandolini e uno spettacolo teatrale al Sant’Artema oltre al presepe vivente a Monterusciello e tanto altro. Questo in linea con le altre edizioni di “Luci, suoni e solidarietà”, che quest’anno ha avuto a disposizione 105mila euro di fondi comunali per l’intrattenimento natalizio (45mila alla Ditta l’Azzurra Spettacoli per Capozzi e Izzo). “Ce l’abbiamo fatta anche per quest’anno – afferma il consigliere Caiazzo – grazie all’impegno di associazioni e cittadini che con pochi soldi hanno riempito il calendario”.
FONDI REGIONALI_Per la prima volta a Capodanno il Comune investe direttamente (gli altri anni sempre attraverso sponsorizzazioni raccolte dal Comitato Lungomare, che resta l’organizzatore del Capodanno sobbarcandosi le relative spese caché escluso) e si affida alla Promomusic per far suonare Alex Britti con 45mila euro attinti dai fondi regionali Poc 2014-2020 del progetto “Pozzuoli Ardente”, che ammontano in totale a 100mila euro. Coi restanti soldi regionali sono stati ingaggiati Giuseppina Torre e il quartetto d’archi Neftira, coro di voci bianche del San Carlo, il jazz di Pepper and Jellies e la musica da camera “Harmonia Nobile” di Symphonia Mundi. “Il coro di voci bianche del San Carlo si esibirà nel Duomo ed è un esempio di come vogliamo alzare il livello – asserisce l’assessore alla Cultura – certo fin quando la città non avrà uno spazio teatrale proprio la scelta è sempre limitata. Inoltre abbiamo puntato molto sulla comunicazione perché vorremmo puntare molto sulla divulgazione del territorio. Circa 40mila euro verranno spesi per fare una raccolta di foto ai fini promozionali”.
Un calendario fitto che è stato accompagnato stavolta da provvedimenti sindacali per ampliare il parcheggio Sofer e prolungare l’orario del Molo Caligoliano. Con le luminarie costate intorno ai 200 mila euro si arriva a d una spesa che supera i 400mila euro.
Si è allora optato di investire poco più di 47mila euro per eventi estivi (Maria Nazionale e Nuova Compagnia di Canto Popolare) con fondi comunali da spendere obbligatoriamente a titolo di cofinanziamento per ricevere questi 100mila del “Pozzuoli Ardente”. Soldi che hanno la precisa destinazione di promuovere il territorio, ed è qui il punto.
PROMOZIONE TERRITORIALE_Per il primo anno Pozzuoli ambisce a promuovere il territorio oltre che intrattenere e per farlo aveva dei fondi già stanziabili. Eppure per l’ennesima volta si è aspettato il 5 dicembre per annunciare il calendario, stanziando i fondi a fine novembre e non consentendo di fatto né una dovuta promozione anticipata della kermesse (già in corso), né il coinvolgimento di privati con fondi propri che avrebbero dovuto fare una vera e propria scommessa non avendo già atti certi approvati (ne sono un esempio lampante i mercatini degli artigiani, inizialmente previsti). E sorge spontaneo il dubbio se non fosse stato più opportuno procedere su due piani differenti, ammesso che per la promozione del territorio basti quanto è stato predisposto dall’assessore Artiaco, che non sembra aver seguito una programmazione culturale nell’arco del suo mandato puntando invece su sporadiche iniziative da direttore artistico. Un dubbio che comunque sarà chiarito solo a risultati ottenuti dopo gli eventi, che sicuramente risulteranno di gradimento per i cittadini.
Foto di Vincenzo Tafuto