“Abbiamo deciso di prendere l’iniziativa e di fare qualcosa. I problemi qui ci sono ma qualcosa di positivo si comincia a vedere”. Ed ha ragione il presidente dell’associazione ”Licola Mare Pulito” Vincent Robert A. Bercioux, qualcosa di positivo si è visto e si sta vedendo. Come i cittadini di Licola mare che da luglio hanno deciso di rimboccarsi le maniche e darsi da fare per il loro quartiere formando un’associazione, ottenendo un comodato d’uso annuale di 1100 metri quadrati di spiaggia e pulendo/attrezzando il litorale di pertinenza “grazie anche all’aiuto dell’amministrazione. I risultati sono tangibili, soprattutto nel comportamento delle persone che hanno fruito della spiaggia e che hanno provveduto a mantenerla pulita”.
Anche se poi un pezzo rilevante di quello spazio si è scoperto essere sotto sequestro. Un luogo, Licola mare, troppo spesso abbandonato in passato e che lo stesso sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia ha riconosciuto “vittima di scelte sbagliate dalla classe dirigente”, nel convegno organizzato proprio da Licola Mare Pulito con rappresentanti delle istituzioni comunali e Antonio Amato per la Regione Campania. Così lo stesso sindaco ha investito i cittadini di vigilare su quanto si sta facendo nella zona: depuratore, grandi progetti, riqualificazione e vivibilità della zona. “La situazione del depuratore non è sempre come la dipingono, da un po’ di tempo a questa parte la situazione è migliorata e stanno lavorando ancora – dice ancora Bercioux sul depuratore che ha visto il passaggio di consegna dalla Regione Campania al Comune di Pozzuoli – ci preme in particolare il discorso sull’alveo dei Camaldoli, e le telecamere possono essere un aiuto, e sui canali laterali, più soggetti agli scarichi abusivi, da deviare nelle fogne. Così come andrebbe deviato nelle fogne – continua Bercioux – quanto raccolta dall’idrovora, che sono cinquant’ anni che non funziona e la cui utilità ormai è discutibile”.
Non solo mare però, al presidente di Licola Mare Pulito importa anche “di riqualificare la zona. Purtroppo Licola è attualmente divisa in due parti e Licola borgo è difficile da raggiungere. C’è solo un sottopassaggio per non attraversare la Domitiana e la stradina che collega le due frazioni non è illuminata, pericolosamente. Andrebbe pensato qualche progetto anche qui, almeno per i bambini, ad esempio nelle due aree regionali (entrambe poste ai lati dell’ingresso di Licola mare, ndr). Speriamo che si lavori per rendere più semplice confrontarsi con le singole competenze”.
Insomma, i cittadini di Licola mare ci sono e sono ben disposti a collaborare e a comunicare con l’amministrazione attraverso incontri fissi per non rimanere più né soli né isolati.