FOTO DI PAOLO VISONE
Un vile atto vandalico è quello che si è registrato nelle scorse settimane nel quartiere Reginelle, area al confine tra Licola e Monterusciello. Un gruppo di vandali, tutt’ora ignoti, ha depredato il centro polifunzionale del quartiere, sottraendo materiali ferrosi, passamano per disabili e ringhiere di ferro zincato. Distrutta anche una panchina in cemento donata da un residente.
La nostra redazione ha tenuto un sopralluogo sul posto, insieme ai cittadini del quartiere.
“Il centro polifunzionale, costituito da un campo di calcio, due piste di pattinaggio, un campo di pallavolo, uno stagno e un’area verde, di competenza dell’associazione locale “Reginelle”, era diventato per tutto il quartiere un punto di ritrovo – ci spiega Giuseppe Longobardi, presidente dell’associazione. Tutti i pomeriggi e le domeniche mattina infatti, i bambini si recano presso il centro per giocare, gli adulti per trascorrere del tempo in compagnia. “Attualmente, con il ferro a vista e i danni causati, risulta pericoloso per i bambini venire qui a giocare” prosegue Giuseppe che, per quel che può, sta contribuendo con la stessa associazione per una prima pulizia del sito. Ma l’associazione è competente esclusivamente per l’area verde. Per ripristinare ciò che è stato sottratto e distrutto, c’è bisogno dell’intervento del Comune. Intervento tempestivo, poichè il 4 marzo scorso, si è recato sul posto l’assessore Cammino, per rendersi conto dei danni causati e poter redigere una relazione provvista di foto. L’assessore si è mostrato fiducioso e propositivo nel ripristino del centro e si spera in un rapido intervento poichè questo posto ormai è diventato un luogo di ritrovo per tutto il quartiere, ma non solo poichè essendo un luogo di aggregazione sociale è aperto anche ai bambini e agli adulti delle zone limitrofe.
Questo quartiere avrebbe bisogno di interventi per ripristinare ciò che è stato sottratto ma non solo, poichè le infiltrazioni d’acqua nel tempo hanno causato danni ai campi da gioco. I residenti, che in un primo momento si sono mostrati entusiasti per la costituzione del centro, sono adesso sconfortati, poichè di recente hanno dovuto rinunciare ad un altro importante simbolo del loro quartiere, la cappella S. Francesco D’Assisi, dichiarata inagibile per infiltrazioni idriche che sono state la causa della sospensione di tutte le attività ecclesiali, dirottando i bambini del corso di comunione presso la chiesa di Licola. Anche rispetto a tale problematica si stanno valutando delle soluzioni, ma probabilmente il ripristino della chiesa richiederà del tempo.
Dunque, l’auspicio per il momento è quello di un provvedimento celere da parte del Comune per un totale recupero del centro polifunzionale, per poter dare un messaggio positivo sia ai residenti del quartiere, sia per valorizzare ciò che di buono viene fatto sul territorio.