L’emergenza da Covid-19, che sta mettendo in ginocchio il nostro Bel Paese sotto il profilo sanitario, ma, con effetti più a lungo termine, anche sotto il profilo economico e occupazionale non sta però fermando chi sta provando a superare le difficoltà con tutti i mezzi possibili. Una storia di resistenza e di sperimentazione arriva dal mondo della sommellerie che ha risposto al lockdown con un segnale positivo per la comunità: non fermarsi e anzi far fronte alla situazione in maniera attiva, ricorrendo a nuove forme di comunicazione e diffusione del sapere inedite.
ASPI, l’ associazione sommellerie professionale italiana, ha così reiventato il suo modo di comunicare, ricorrendo a modalità inedite ma altrettanto efficaci per proseguire nelle attività di formazione a distanza e portare la cultura delle bevande direttamente a casa degli italiani. L’esempio è offerto dalle delegazioni locali di ASPI, prontamente attrezzatesi alla ricerca di metodi nuovi, con piattaforme digitali, che potessero compensare il fermo imposto dalle disposizioni governative e garantire un’esperienza diretta, interattiva ed esperenziale.
“Nuove strade digitali”, porta dunque la cultura della sommellerie ai giovani aspiranti Sommelier Junior che seguono i professori online, mentre gli appassionati scoprono tutti i segreti dei territori del vino italiano direttamente dalla propria casa. Un metodo che riesce a conservare e a trasmettere tutto il fascino di una cultura quella dell’oro rosso e insieme di un mestiere che vanta una tradizione di grande valore e che rappresenta un tratto distintivo della nostra identità e per l’economia di un settore produttivo nel quale l’Italia vanta il primato.
Non fermarsi e anzi far fronte alla situazione in maniera attiva, ricorrendo a nuove forme di comunicazione e diffusione del sapere con le presentazioni dei loro formatori come Luca Giordano, formatore di grande esperienza e gli interventi di alcuni ospiti “speciali”: Giuseppe Vaccarini, Presidente ASPI e Miglior Sommelier del Mondo; Gennaro Buono, Miglior Sommelier d’Italia 2012, Konstantinos Stavroulakis, Miglior Sommelier d’Italia 2016.
C’è una fervente attesa di recuperare presto le lezioni pratiche di degustazione non appena superata l’emergenza. Per ora ci si sta basando su una modalità a distanza già sperimentata, il digital wine stoytelling di Wine Hoop – Storie da gustare, un servizio in abbonamento che permette ai winelovers di ricevere a casa ogni mese due etichette diverse, provenienti dalla stessa regione produttiva, selezionate dai sommelier ASPI, accompagnate ciascuna da tasting cards che guidano la degustazione e da un video che racconta le storie dei produttori, delle loro creazioni e della loro terra, per un’immersione (digitale) nel vino italiano, direttamente da casa.
Grazie all’idea del presidente Giuseppe Vaccarini e all’impegno nel perseguirla, oggi ASPI (Associazione della Sommellerie Professionale Italiana) è in Italia il punto di riferimento della più alta espressione della sommellerie contemporanea, essendo anche l’unica riconosciuta in tutto il mondo dall’ A.S.I. (Associacion de la Sommellerie International). L’obiettivo principale di ASPI è di creare e offrire opportunità reali di crescita e affermazione ai sommelier, tant’è che la formazione e la crescita dei sommelier è uno dei segni distintivi della delegazione. Vengono realizzati corsi di formazione per sommelier, aggiornamenti, meeting, seminari e corsi di approfondimento. La crescita professionale della figura del sommelier è infatti la premessa per la promozione della cultura del vino, delle bevande e del cibo nei confronti del grande pubblico.