Riqualificazione linea Eav: il progetto c’è, le scadenze certe ancora no

L’amministrazione comunale di Pozzuoli e i vertici Eav hanno presentato questa mattina a Palazzo Migliaresi il progetto di smantellamento della linea della cumana nel tratto Gerolomini – Pozzuoli. Presenti davanti alla stampa e ai cittadini il Sindaco Luigi Manzoni e il presidente Umberto De Gregorio.

Il tema della riconversione dei binari morti e delle aree circostanti si pone evidente dopo l’abbandono del vecchio tracciato, accelerato dalla voragine all’altezza della stazione Pozzuoli che ha provocato stop e disagi lungo il tragitto Bagnoli-Torregaveta. Dal 20 febbraio, la circolazione è ripresa e i treni della linea Cumana hanno deviato verso la nuova stazione di Via Fasano, sebbene questa resti ancora chiusa. In questo momento Pozzuoli Centro e il quartiere di Via Napoli sono attraversati da un’infrastruttura su ferro abbandonata, poco sicura ed antiestetica. E lo sarà per altro tempo ancora, nonostante il progetto di interramento della linea, con relativa chiusura delle 2 stazioni, risalga agli anni 90 e le circostanze attuali non possono certo essere presentate come improvvise e impreviste.

I lavori riguarderanno 2 lotti. Il primo, finanziato dalla Regione Campania per 8 milioni di euro, dovrebbe partire subito su richiesta del Comune di Pozzuoli con “lavori in somma urgenza”, riguarda l’area di Via Napoli ed è finalizzato ad eliminare i due sottopassi entro giugno 2025 e a dismettere rotaie e pali. La realizzazione di una nuova strada interna, che il Sindaco ha preannunciato ad uso esclusivo dei residenti, è prevista “entro un anno”. Il secondo lotto interviene invece nel tratto tra la villetta comunale e il Macellum, prevede una nuova viabilità e un greenpark con parcheggio, oltre all’auspicata demolizione del cavalcavia di via Sacchini. Per questa seconda parte i vertici Eav hanno dovuto precisare che l’opera, dal valore di circa 20 milioni di euro, non è stata ancora completamente finanziata. Ragion per cui i tempi annunciati variano da un generico “2 anni” a un “non è possibile indicare scadenze prima della conclusione del primo lotto e del totale finanziamento”, come dichiarato dal presidente Eav De Gregorio, che ha risposto a una precisa domanda sui tempi, anche con riferimento all’apertura della nuova stazione di Pozzuoli/Via Fasano e alla realizzazione del raddoppio dei binari nella tratta Dazio-Arco felice, preliminare a riportare le corse alla frequenza di una ogni 20 minuti. Anche in questi casi, la scadenza ufficiale resta “entro il 2025“, con l’impegno a “fare il più presto possibile”.

La riqualificazione urbanistica di Pozzuoli centro può essere un’opportunità per la città, se affiancata al ripristino di un efficiente servizio pubblico. Purché ciò avvenga in tempi veloci, in un momento di crisi profonda del tessuto sociale ed economico cittadino aggravato dalle ansie e dalle preoccupazioni che derivano dalla fase bradisismica. Indicare un cronoprogramma certo e credibile è dunque non solo un fatto di buona amministrazione, ma una necessità per Pozzuoli, per i suoi operatori economici, lavoratori e studenti, che non possono permettersi in questa fase storica ulteriori rinvii e cantieri permanenti.

Scritto da Redazione


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