In questi giorni i responsabili che cura l’oasi wwf degli Astroni è impegnato con i tecnici di RainForestConnection e Huawei_Italia per posizionare 4 “Guardian” che aiuteranno a monitorare la fauna selvatica e prevenire atti di bracconaggio. I Guardian, grazie alle abilità di Lawrence, tree-climber giunto dagli Stati Uniti, vengono posti sulle sommità di alcuni alberi secolari di Astroni.
La Riserva degli Astroni è la prima Area Protetta italiana, dunque, a sperimentare questa soluzione innovativa che usa una rete di sensori che registrano ed inviano i suoni ad un sistema di Intelligenza Artificiale che li elabora fornendo risposte in tempo reale e lanciando allerte se viene rilevata la presenza di bracconieri. Se la sperimentazione in corso darà i risultati attesi, tutte le Aree Protette Regionali e Nazionali potranno beneficiare dell’esperienza acquisita da Astroni.