FOTO DI MARINA SGAMATO
Si è svolta il 12 Settembre 2014, presso l’Istituto Professionale per i servizi alberghieri e per la ristorazione “Lucio Petronio” di Pozzuoli, l’iniziativa organizzata dalla Condotta Slow Food Campi Flegrei, nell’ambito della IX edizione di Malazè 2014.
Protagonisti della “lezione”, sono stati tre ecotipi dell’eterogenea Terra Flegrea: Cicerchia; Cozza; Melannurca. A cucinarli, secondo tradizione, confrontandosi con i giovani allievi, tre nonne flegree.
Ad interpretare la tradizione a modo proprio, mettendosi in gioco ed esercitandosi nella sperimentazione anche al di fuori dell’ambito scolastico, gli alunni dell’istituto puteolano, situato nel quartiere di Monteruscello.
A degustare i piatti ed ad a scegliere quello che, tra di essi, esprimeva il territorio, è stata una giuria di esperti, composta da: Antonio Lucisano, direttore Consorzio Mozzarella di Bufala Campana; Giuseppe Paladino, membro della Condotta Slow Food Campi Flegrei; Antonio Tubelli, chef; Rosario Mattera, ideatore Malazè; Gaetano Riccio, chef.
Il piatto premiato conteneva i tre ecotipi. Non si tratta di piatti fatti da professionisti, ma da ragazzi che hanno intrapreso quel percorso. Apprezzabile la fantasia nella preparazione e nella presentazione. Massimo l’impegno. Da premiare lo studio fatto, da tutti i partecipanti.
L’evento non era aperto al pubblico. Ad esso, sono stati presenti i ragazzi ed un numero ristretto di ristoratori, in linea con i principi della Condotta Slow Food Campi Flegrei. L’iniziativa è voluta essere la prima di tante altre, con la finalità di coinvolgere il settore ristorativo e sensibilizzarlo ai valori di Slow Food. Ma, non solo questo. L’intento è quello di creare sinergia tra tradizione ed innovazione, tra cuochi del territorio già affermati ed aspiranti, tra ristoratori ed istituti scolastici, in vista di una riqualificazione sociale ed economica di tutta la terra flegrea.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, alle 18, la Condotta si è spostata al centro del Vulcano Solfatara, testimonianza attiva della natura “ardente” del territorio flegreo. Qui, tra i vapori sulfurei ed il ribollire della Terra, la Condotta Slow Food Campi Flegrei si è ritrovata per una “Chiacchierata Conviviale”. Esperti, professori, prodotti e produttori hanno dato voce al “fermento della Terra Madre”, messa in Caldera. Tra di essi, presente, anche, il noto vulcanologo Giuseppe Luongo. Manicaretti, preparati utilizzando la Cicerchia, la Cozza e la Malannurca, hanno mostrato le potenzialità della cucina geotermica. Palato deliziato da piatti preparati utilizzando i tre ecotipi, esaltati da vini di terra flegrea. Falanghina e Piedirosso, a piede franco, di Cantine che hanno già abbracciato “valori Slow” o che si incamminano in tal senso.
Raccogliamo il consiglio del professor Luongo , quello dato durante il dibattito: amate l’ardore di questa Terra in cui vivete!