Un’aquila vola sui Campi Flegrei. Si tratta di un esemplare di Aquila minore (Hieraaetus pennatus), avvistata presso l‘oasi Wwf degli Astroni sabato 30 ottobre dopo un seminario sull’ecologia forestale tenuto dall’associazione Ardea (Associazione Ricerca Divulgazione ed Educazione Ambientale). «La specie – spiega il Dott. Rosario Balestrieri, ornitologo del Cnr e presidente dell’associazione Ardea – frequentò con assiduità la riserva durante “l’invasione” del 2004. Qualche individuo fu visto sporadicamente anche nel 2005 e 2006. Dopo ben 10 anni, oggi la specie è stata osservata nuovamente presso l’Oasi». L’Aquila minore è un rapace di taglia media-grande, la cui apertura alare può raggiungere i 135 cm. Nidifica in alcune zone d’Europa, come la penisola Iberica, e dell’Africa settentrionale e sporadicamente transita in Italia meridionale durante la migrazione. L’individuo avvistato agli Astroni era visibilmente un giovane, informazione data dal piumaggio e dalla sua presenza qui, rotta appunto poco frequentata e quindi più comune tra i giovani inesperti. L’animale può presentare due colorazioni principali, una chiara ed una bruna. Quello osservato nei Campi Flegrei era chiaro, come mostra la foto. L’Aquila minore, a differenza della Poiana, altra aquila più comune e che nidifica nel territorio del Parco, ha le zampe completamente ricoperte dal piumaggio, come le aquile più grandi. Si nutre di mammiferi, uccelli e rettili che cattura grazie a spettacolari picchiate ed inseguimenti.