A lanciare l’allarme è la direzione dell’Oasi WWF Cratere degli Astroni, direttamente dalla propria pagina fb. La riserva naturale, grande circa 250 ettari e vero e proprio polmone verde dei Campi Flegrei e dell’area ovest di Napoli, è minacciata da settimane. Per ora nessun incendio ha provocato danni diretti, solo grazie al monitoraggio permanente dei volontari e del personale wwf e all’intervento tempestivo di Vigili del Fuoco e Protezione Civile. Ma è da giorni che ripetuti focolai (ben 3 nella sola ultima settimana di luglio) vengono segnalati alle pendici del cratere di Agnano e successivamente sui Camaldoli. Ieri sera, venerdì 9 luglio, un incendio sviluppatosi in località Cofanara a Pozzuoli è giunto a meno di 300 metri dal cratere.
“Abbiamo continuato a presidiare l’incendio fino a tarda notte – si legge sulla pagina fb che promuove la campagna di sensibilizzazione, senso civico e collaborazione #RaNaMano. Siamo tornati alle prime luci del giorno. L’incendio si è sviluppato su un terreno incolto che si estende fino al muro esterno della riserva ed è lo stesso punto da cui partì l’incendio del 2017. Abbiamo allertato il Comando dei CC Forestali di Monteruscello per le indagini del caso. Oggi saremo a presidio dell’area per prevenire possibili riprese, nella fascia oraria più calda avremo anche il supporto della Protezione Civile Falchi del Sud. Grazie a tutti per il sostegno!”
Nel 2017, nell’ambito dell’attacco senza precedenti, chiaramente doloso, condotto da diversi interessi ai danni del patrimonio boschivo italiano, gli Astroni furono duramente colpiti, con circa il 60% della superficie coinvolta dalle fiamme. Oggi la riserva è in visibile recupero e la stagione degli incendi da due anni non assume le stesse dimensioni, ma proprio per questo nei prossimi giorni di agosto non bisogna abbassare la guardia, sia da parte delle Istituzioni, sia dall’opinione pubblica.
(FOTO dal profilo fb Oasi WWF Cratere degli Astroni)