Sembra incredibile, ma lo Street food international, già rimandato la settimana scorsa e in programma questo fine settimana dal 24 al 26 marzo al Parco Urbano attrezzato in zona Solfatara, ha subito un nuovo intoppo. Questa mattina, i primi espositori-venditori venuti da tutte le regioni d’Italia, appena montati i loro stands sono stati multati dalla polizia municipale di Pozzuoli. Il motivo della sanzione è la mancanza di permessi o, per essere più precisi, il mancato rinnovo di autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico, rilasciato con riferimento alla settimana precedente.
Un problema quindi “burocratico”, che tuttavia aggiunge un’altra pagina sconcertante all’organizzazione di questa manifestazione, in un primo momento prevista a Piazza a Mare, poi spostata al parco Urbano (secondo alcuni, per presunti e poco lungimiranti malumori delle attività commerciali e ristorative del Centro Storico), successivamente rinviata, e che oggi sembra saltare definitivamente.
Sconcerto e delusione tra gli operatori del settore, multati per un cifra che ufficiosamente ci viene riferita di circa 800 euro, mentre altri hanno preferito desistere dall’allestimento per evitare di subire la sanzione. Oltre al danno la beffa, per chi ha dovuto fare ordinativi, organizzare il proprio lavoro e provvedere al pernottamento. Tutto inutilmente.
DI CHI E’ LA COLPA? – Al momento la nostra redazione non può confermare, rettificare o smentire l’indiscrezione secondo cui il problema sarebbe sorto sul mancato rinnovo delle autorizzazioni e sull’indisponibilità di alcuni dirigenti a firmarle per incompletezza della documentazione. Tuttavia, a prescindere da quali siano state le superficialità e le responsabilità, tutte da dimostrare anche alla luce di probabili azioni di risarcimento danni, lascia alquanto perplessi lo zelo con cui questa mattina la Polizia municipale ha applicato alla lettera le norme, senza che nessuno, per quanto di sua competenza, si sia preoccupato nei giorni scorsi di garantire che tutte le carte fossero al loro posto. Perchè una cosa è la città delle regole, premessa indispensabile per lo sviluppo del territorio, altra cosa è la schizofrenia burocratica, accompagnata dall’inesistente lavoro di squadra dei pubblici uffici, che quella prospettiva di sviluppo e di promozione del territorio rischia di stroncare sul nascere.
Sullo sfondo, il ruolo inadeguato svolto fin dall’inizio in questa vicenda dagli amministratori, che probabilmente non hanno colto il valore di svolgere a Pozzuoli una manifestazione internazionale, e non hanno tenuto nel giusto conto il danno di immagine scaturito da questa pessima figura. In mattinata ci sarebbe stato al Comune, alla presenza del Vice-Sindaco Cammino, un tentativo per salvare almeno due giorni della manifestazione, quelli di sabato e domenica. Intanto, restiamo in attesa – chissà se inutilmente, come già accaduto in altre circostanze – di una parola ufficiale da parte dell’assessorato competente al ramo (tempo libero e aree urbane) o del delegato agli eventi e sspettacoli.
AGGIORNAMENTO, VENERDI’ SERA – Il Sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, alla presenza di tutta la Giunta (eccetto l’assessore Artiaco, assente per lavoro ad Hong Kong), ha incontrato l’organizzatore del festival Alfredo Orofino, chiedendo scusa a nome della città e invitandolo a riconsiderare la possibilità di ripetere a breve l’evento. Le parti dovrebbero incontrarsi di nuovo il giorno giovedì 31 marzo, per verificare la fattibilità della proposta.