I Campi Flegrei tra i primi tre posti al premio regionale per l’imprenditoria innovativa grazie a Orphaeus, progetto sviluppato da Maurizio Avati, Claudio Caroleo e Adriano Gaeta. Questo è stato il risultato della premiazione di oggi del Creative Cluster Beni Culturali e urismo, concorso indetto da Sviluppo Campania, per selezionare le migliori idee di business nell’ambito della promozione dei Beni Culturali e del Turismo. Il progetto, il cui nome completo è “Orpheus- il sapere incanta”, prevede la realizzazione di percorsi conoscitivi guidati all’interno dei Campi Flegrei attraverso applicazioni ludico-educative rivolte agli studenti delle scuole medie e superiori. Attraverso una piattaforma web Orpheus offre applicativi, servizi e prodotti ludico-educativi di esperienza diretta per attrarre e coinvolgere in loco e in remoto i visitatori. L’idea è stata presentata ieri tra le dieci finaliste all’interno di Smau, fiera dell’innovazione digitale, e sottoposta ad una platea di esperti e potenziali investitori. L’idea è quella di sfruttare la naturale configurazione dei Campi Flegrei come un laboratorio naturale a cielo aperto, luogo di incontro di uomo e natura dagli albori della civiltà occidentale. Laghi, vulcani e resti di un impero non riescono ad attrarre visitatori, mentre la Solfatara è il sito più visitato della Campania. Orpheus si propone di colmare questa distanza e di tradurre un turismo unfriendly di tipo mordi e fuggi in un’occasione di sviluppo per i residenti dell’area. Si tratta di un sistema integrato di promozione turistica ed attività ludico-didattica che utilizza il web ed i vantaggi offerti dai moderni dispositivi cellulari. Il target principale sono le scolaresche, che grazie ai propri smartphone, potranno svolgere esercitazioni sul campo sfruttando la geolocalizzazione e la possibilità di scattare foto, creando un gioco itinerante che connetta i maggiori punti d’interesse dell’area flegrea. Il portale web offrirà anche visite virtuali, per invogliare il turista a visitare questo territorio nella sua totalità. Oltre ad essere un utile strumento per turisti, studenti e guide, Orpheus sarà anche una banca dati specializzata, acquisendo dati di alto valore scientifico dagli archivi storici delle amministrazioni locali. Un progetto ambizioso che potrebbe diventare realtà, ponendo un altro importante tassello per lo sviluppo di questo territorio. Per il momento però ha già tagliato il suo primo traguardo.