“Città della Cultura, Città dell’Accoglienza”: un vero e proprio invito, quello rivolto dall’associazione L’Iniziativa a cittadini, associazioni ed istituzioni nella giornata del venerdì 27 giugno. Un invito a scendere in strada, nel centro storico di Pozzuoli, ai piedi del rione Terra, per discutere di Città Flegrea – città della Cultura e dell’Accoglienza. E la risposta è stata forte: la partecipazione ha restituito la volontà di essere protagonisti della storia della propria terra. E’ arrivato il momento del dialogo, delle proposte, di avanzare e riprendersi il futuro che ci spetta.
Patrimonio archeologico e naturalistico, storia e tradizioni, ma soprattutto Bellezza: i 24 scatti dei fotografi della redazione, esposti lungo le Scale del Purgatorio (rampa Raffaello Causa), scenario dell’evento, hanno mostrato quello che di bello alberga nell’anima dei Campi Flegrei. “Abbiamo voluto vedere la Bellezza”, afferma Angelo Greco, a nome dei fotografi della redazione, “non dimentichiamo le storture di cui questo luogo è vittima, ma vogliamo dire a tutti che Campi Flegrei sono Lago d’Averno, rione Terra e Duomo, Cuma, Anfiteatro Flavio e molto di più, sta a noi prendercene cura”.
Le scale, ripulite il giorno prima dall’associazione, hanno preso vita: musica e live painting ne coloravano gli angoli, mentre di fronte alla chiesa del Purgatorio si procedeva nei preparativi per lo spettacolo teatrale e musicale all’aperto. Fermento, di voci, suoni e persone.
La Città Flegrea è stata anche al centro del dibattito che si è tenuto nel bar Grottino: presenti tanti cittadini, operatori locali, artisti, rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni. Il video, curato dall’associazione L’Iniziativa, ha introdotto le tematiche affrontate: nuova economia dell’accoglienza per un territorio che si candida e divenire meta di un turismo colto e di qualità. “Liberare risorse umane e professionali”, è l’appello di Dario Chiocca, presidente dell’associazione, poi ribadito da Stefania Manfredi, che ha dato voce a tutto il gruppo: “Rione Terra e Duomo, gestione del patrimonio naturalistico ed archeologico, Polo Culturale di Palazzo Toledo, spazi concreti per un teatro in città: vogliamo avanzare delle proposte su questi argomenti, perché l’amministrazione non si senta sola in una battaglia che è di tutti”. Creazione di lavoro, mettere a reddito le ricchezze della storia e natura presenti nei Campi Flegrei, condividere una visione del turismo proposto (“visitatori o turisti?” è stata la domanda di molti), trasparenza e creazione della consapevolezza d’essere comunità che accoglie, fermare l’emigrazione dei giovani, creare spazi culturali per chi vuole restare nella propria terra, problema trasporti, viabilità ed accesso ai beni comuni. L’appello lanciato dalle associazioni per salvare Cuma, che chiede l’estensione del protocollo di intesa con la Sovraintendenza per garantirne l’apertura, la messa in sicurezza dell’Antro della Sibilla e la volontà di spostare il dibattito a livello nazionale, al pari di Pompei, è un primo impegno frutto di un ragionamento svolto in rete, nelle settimane precedenti l’evento, insieme alle altre associazioni giovanili e politiche che si attivano per questa terra.
La risposta del primo cittadino, Vincenzo Figliolia, presente ed intento a prendere nota degli interventi in corso, ha dimostrato apertura verso il dialogo costruttivo: “Pozzuoli ha un passato di fabbrica, la conversione urbanistica in città del turismo di qualità è lunga e complessa, e non posso pensare di camminare da solo”. E ancora: “Entro fine settembre, prevediamo l’apertura del museo diocesano, poi messo in rete, a distanza di poche settimane, con il percorso archeologico del rione Terra, a costituire un primo itinerario turistico di attrazione per una Pozzuoli dell’accoglienza. Entro il 2016 dovrà esserci l’apertura dei primi posti letto, bar e botteghe artigianali”.
La serata è proseguita con il suggestivo spettacolo teatrale “Terra!”, curato dall’associazione culturale EnArt, che ha raccolto gli applausi e l’entusiasmo dei tanti presenti. La rappresentazione ha avuto luogo sulle scale dell’ex Chiesa sconsacrata del Purgatorio. E non è stata una scelta a caso, per ricordare che quell’edificio, oggetto di una convenzione tra Curia e Comune, può e deve diventare parte integrante del Polo culturale ed essere adibita a spazio e laboratorio teatrale. Le poesie in puteolano lette da Valeria Oriano, la musica dei Kilives e Francesca Marano hanno ricordato a tutti che la cultura, anche quella immateriale, quella dell’arte, unisce una terra intera.
Un piccolo grande passo è stato fatto: partire insieme, verso il futuro dei Campi Flegrei che vogliamo.
TUTTE LE FOTO DELLA GIORNATA, A CURA DI ANGELO GRECO, PAOLO VISONE E PAOLA VISONE
ALCUNI MOMENTI DELLO SPETTACOLO TEATRALE “TERRA”, MESSO IN SCENA DALL’ASSOCIAZIONE EN ART (riprese di Aldo Adinolfi)
IL VIDEO realizzato dalla redazione “L’Iniziativa” sui temi dello sviluppo, del turismo culturale e della valorizzazione del patrimonio archeologico e naturalistico dei Campi Flegrei, che ha introdotto il momento di dibattito e confronto tra cittadini e Istituzioni.