Da dimora di boss a casa della cultura. Villa Ferretti diventa centro di alta formazione della Federico II. La splendida residenza ottocentesca di Bacoli, bene sottratto alla criminalità organizzata, rafforza la sua nuova vocazione di polo culturale e meta per il tempo libero. Martedì 7 giugno, infatti, sarà sottoscritto l’accordo sancito tra il Comune e l’Università federiciana. Lo firmeranno il rettore Matteo Lorito e il sindaco Josi Gerardo Della Ragione. L’appuntamento è alle 10.30 nella sala del Consiglio di Amministrazione, presso il Rettorato della Federico II, in corso Umberto I, 40.
Il centro federiciano – come riferito dall’ufficio stampa del Comune di Bacoli – si occuperà principalmente di archeologia del mare. L’attività sarà declinata in molteplici forme: dai corsi ai workshop ai seminari alle manifestazioni culturali. L’avvio delle attività universitarie è annunciato dal prossimo anno accademico 2022/2023.
Il complesso di Villa Ferretti viene da un lungo (e faticoso) percorso di recupero e di effettiva restituzione ai cittadini. Dopo la spiaggia e il parco verde, ora finalmente può essere il momento dell’immobile. In un’ottica più generale di destinazione del bene, nei mesi scorsi il sindaco Josi Della Ragione, in occasione della rimozione delle ultime impalcature, aveva affermato: “ospiteremo tanti studenti, professori, ricercatori. Sarà palcoscenico di convegni, lezioni, studi. E resterà un parco aperto a tutti. Con spiaggia pubblica, mare splendido. Sarà la nostra cattedrale della cultura, aperta alla comunità. Coinvolgendo la Soprintendenza dei Beni Culturali ed il Parco Archeologico dei Campi Flegrei.”