Quarto: assegnata ad un gruppo di associazioni, scuole, parrocchie, ordine e sindacato dei giornalisti la Villa Mehari, bene confiscato al clan e ora intitolato alla memoria e all’impegno di Giancarlo Siani. E non è l’unica buona notizia sul fronte dei beni confiscati a Quarto: la Regione ha finanziato progetto di ristrutturazione del bene di via Kennedy, che fu devastato il giorno prima della consegna al Comune.
Questa la dichiarazione del sindaco Antonio Sabino, che commenta i progressi progettuali e gestionali che riguardano i due beni, in un’ottica comune. “Dopo quei messaggi inquietanti e quel clima minaccioso di giugno scorso, siamo andati avanti con il forte sostegno della prefettura e delle forze dell’ordine e oggi è una bella giornata. Assegniamo la Villa confiscata e per la quale cercarono di intimidirci ad un raggruppamento composto da 4 associazioni del territorio che hanno fatto rete, siglando protocolli d’intesa con le scuole del nostro territorio, le parrocchie, gli ordini professionali degli agronomi e soprattutto l’ordine dei Giornalisti della Campania e il Sindacato unitario dei Giornalisti. Villa Mehari è dedicata al ricordo di Giancarlo Siani e per i prossimi 10 anni sarà uno spazio condiviso e punto di riferimento per chi si impegna seriamente sul tema della Legalità. E non ci siamo fermati neanche dopo la devastazione di un altro bene in via Kennedy – conclude Sabino – con gli uffici abbiamo lavorato ad un progetto di ristrutturazione totale per far diventare quell’immobile sottratto ai clan un Centro Anziani. La Regione ci ha comunicato ieri sera di aver approvato il nostro progetto, finanziandolo con 200mila euro. Noi siamo andati avanti, nonostante quel clima teso e grazie alla forte sinergia istituzionale con Prefettura, Agenzia nazionale per la gestione dei Beni confiscati, forze dell’ordine, l’assessorato regionale alla Legalità guidato dal prefetto Mario Morcone e la Fondazione Polis oggi rendiamo concreti altri due atti importanti”.
Villa Mehari, mega villa da quasi 800mq con piscina, sita lungo Via Campana, a giorni sarà consegnata al raggruppamento che ha vinto il bando pubblico composto dall’associazione di volontariato La Bottega dei semplici pensieri, La Quercia Rossa Coop sociale, APS Dialogos e Associazione ArteMide.
Il presidente dell’Ordine Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli ha affermato: “Ringrazio la Regione per il finanziamento e il Comune di Quarto per la scelta di coinvolgere l’Ordine nella gestione di Villa Mehari nel ricordo di Giancarlo Siani. Il nostro impegno riguarda iniziative mirate per la legalità a partire da corsi gratuiti di formazione per i giornalisti con particolare attenzione alle fasce del precariato colpite duramente dalla pandemia con effetti fortemente negativi sul mercato del lavoro”. Sulla stessa lunghezza d’onda Claudio Silvestri, segretario Sindacato Unitario Giornalisti Campania: “Un simbolo del potere criminale diventa un simbolo di legalità, è una conquista importante in un territorio complicato come quello di Quarto. La sfida, adesso, deve essere quella di far vivere Villa Mehari, di farla diventare punto di riferimento della città. Noi ci saremo”.
L’Ats delle 4 associazioni concessionarie avvieranno le attività nelle prossime settimane, dopo la stipula del contratto. “Sarà un luogo di aggregazione principalmente per i giovani – commentano i rappresentanti dell’Ats – Cercheremo di far avvicinare i ragazzi motivandoli a vivere una quotidianità fatta di cultura, integrazione sociale, legalità e partecipazione alle attività. Promuoveremo iniziative che possano divertirli, ma allo stesso tempo educarli a crescere responsabili che questo territorio questa città e tutto ciò che ne consegue appartiene loro. Non trascureremo di ricordare e far rivivere le nostre tradizioni attraverso iniziative di scambi generazionali. Avremo una biblioteca dove poter ospitare artisti, scrittori ed esporre l’arte in ogni suo genere. Saremo lì quotidianamente ad accompagnare i ragazzi più fragili a raggiungere le loro migliori abilità”.